Arredare il salotto può rivelarsi un’impresa creativa molto interessante. Gestirla vuol dire, per forza di cose, impegnarsi nella scelta del divano. Anche se lo spazio a cui stiamo dedicando queste righe ha più volte cambiato pelle nel corso del tempo – gli ultimi due anni, che lo hanno visto passare da luogo dedicato in maniera esclusiva alla convivialità a punto di riferimento per il lavoro e lo studio ce lo hanno fatto capire chiaramente – il divano rimane sempre un must have irrinunciabile.
Acquistare quello giusto può rivelarsi tutto tranne che facile. Come ben si sa, il numero di brand e di modelli disponibili in commercio è estremamente ampio. Dai raffinati divani Chesterfield, la risposta perfetta a chi cerca un salotto in stile classico, fino a quelli più moderni, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco perché, nelle prossime righe, abbiamo selezionato alcune dritte per non sbagliare.
Studia bene l’ingombro
Quando si punta a scegliere il divano perfetto, è importante studiare bene l’ingombro. Questo vale non solo dal punto di vista del passaggio, ma anche per quanto riguarda lo svolgimento confortevole delle attività di relax. Per intenderci, il divano perfetto deve essere quello dove è semplice protrarsi in avanti per appoggiare sul tavolino una tazza di tè o caffè.
A tal proposito, se si ha intenzione di inserire accessori come quello appena citato è il caso di analizzare e inquadrare bene lo spazio che occupano.
Il posizionamento
Dal posizionamento del divano dipendono molte delle sue caratteristiche. Se, per esempio, si ha a che fare con un open space living – cucina e si ha intenzione di mettere il divano al centro dell’ambiente per dividere i due spazi, è il caso di sceglierne uno dalla spalliera spessa. Deve essere, in poche parole, un elemento dalla mole importante, capace di spiccare sugli altri e di rompere per un attimo una soluzione di continuità, permettendo a un nuovo capitolo di prendere vita a poca distanza.
Attenzione all’età dei fruitori
Il divano perfetto non deve essere solo bello ma anche funzionale. Ecco perché, quando lo si sceglie, è il caso di fare attenzione all’età dei fruitori. Se, per esempio, in famiglia ci sono persone anziane o soggetti con disabilità, è il caso di scegliere un divano con sedute regolabili in grado, in pochi secondi, di trasformarsi in una chaise longue.
Focus sulla struttura
Un divano deve essere… bello fuori e solido dentro! Per trovare quello perfetto per le proprie esigenze è necessario, prima di procedere con l’acquisto concreto, informarsi sulla struttura. Quest’ultima dovrebbe essere in legno o in metallo. Non ci sono altre alternative se si punta, comprensibilmente, a portare a casa un divano in grado di durare nel tempo (il che, nell’ottica del “chi più spende, meno spende”, è sinonimo di risparmio).
Il sostegno della seduta
Rimaniamo sempre con l’attenzione puntata sulle “parti nascoste” del divano. Nascoste ma, ribadiamo, fondamentali per la qualità del prodotto e per il comfort in fase di fruizione. Tra questi aspetti rientra senza dubbio il sostegno della seduta. Quali sono i criteri da seguire per mettere in primo piano l’eccellenza? L’optimum prevede indubbiamente il fatto di focalizzarsi sui sostegni con cinghie incrociate. Ricordiamo che, nei casi in cui le cinghie sono presenti ma non risultano incrociate tra loro, si ha a che fare con un elemento di qualità inferiore.
Abitudini sociali
Concludiamo con un suggerimento molto importante: nel momento in cui si sceglie il divano, è essenziale riflettere sulla vita sociale che si conduce. Chi ha l’abitudine di ospitare spesso amici a casa, può optare per un divano modulare componibile. Quest’ultimo è formato da diverse sedute che, a seconda delle esigenze, possono essere spostate in modo da dare vita, in pochi secondi, a un comodissimo letto.